venerdì 4 novembre 2011

La morte agli occhi dei bambini

immagine presa da internet
Halloween è passato, come pure il giorno dei morti ma voglio raccontarvi come l'hanno vissuto Elly e Pilo perché a me ha fatto un po' ridere.
Premetto che in casa si è già parlato di morte quando Elly ha chiesto a papi perché io avevo la mamma e lui no e lei ha capito bene la cosa. Poi è intervenuta anche la nonna catechista e le cose le sono state più chiare. Ogni tanto ci pensa e, ovviamente, non vorrebbe morire e vuole che neanche io muoia per almeno i prossimi 200 anni, ma non sembra esserne stata spaventata.
Dunque, torniamo al 1 novembre (si lo so che i morti sono il 2 ma noi siamo andati al cimitero l'1 perché quel giorno c'era la messa per i defunti... valli a capire tu i preti): andiamo al cimitero con tutto il parentame venuto da fuori per assistere alla messa e salutare i nostri cari, o almeno credevo di far questo.

Elly e Pilo iniziano a giocare e rincorrersi tra le cappelle e urlano a tal punto che devo andare a chiedergli di giocare in silenzio almeno tre volte. Poi Pilo si calma e inizia a disegnare animali con le mani sul brecciolino dei viali come se fosse nel giardino dell'asilo, mentre Elly si  incanta all'ingresso di una cappella.
La raggiungiamo e la troviamo che guarda incantata le foto di un ragazzo morto che scorrono in una cornice digitale.

Lei: Poverino - mi dice - ma dova sta ora? Qui dietro dove c'è scritto il nome? 

Io: Si amore, è lì che mettono le bare

Poi vede una lastra quadrata più piccola sempre con il nome e mi chiede:
Ma come hanno fatto a far entrare la bara lì dentro?

Allora, tanto che ci siamo, le spiego pure cosa sono le urne e, tirando fuori l'esempio dei fossili dei dinosauri che dopo tanti anni si sbriciolano, riesco a farle capire anche questa. Lei non si scompone e non sembra impressionata.

Finita la messa parte il tour a caccia dei parenti, Pilo mi chiede il nome di tutti quelli che vede ritratti sulle lapidi (Chi è quello? E quello? Quando è morto? Cosa faceva? Lo conoscevi?...) e, entrando nel corridoio dove ci sono tombe fino al sento piano, esclama: Però, poverini tutti questi morti!
La visita finisce sulla tomba di mia nonna morta 5 anni fa e sepolta sotto terra. Dopo la preghiera mi accorgo che Elly e suo fratello corrono e raspano il terreno.
Io: ma cosa state facendo?
Pilo: giochiamo a chi trova per primo i morti!

Mi è sembrato che per loro andare al cimitero sia stato come andare al parco. Hanno preso la morte come un dato di fatto, una cosa che succede e basta.
La sera non mi hanno fatto domande, né io ho sentito il bisogno di spiegare altro.
Per fortuna non hanno ancora vissuto nessun lutto da vicino, allora forse, reagiranno in maniera diversa ma in parte saranno preparati.

3 commenti:

  1. Al mio Grandone sono stata costretta a spiegargli tutto 2 anni fa, quando una sua compagna è "andata in cielo" a soli 5 anni... Quest'anno i miei bimbi hanno perso il loro adorato nonno. La Piccina non capisce bene, ha solo 2 anni. Il Grande ha avuto una brutta crisi. La Mezzana invece si è tenuta tutto dentro, ha 4 anni e pensavo non avesse capito... invece mi sbagliavo.

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  2. @Eu: credo che per loro capire il concetto di morte in generale sia abbastanza facile. Ciò che invece risulta difficile è gestire il dolore quando la morte diventa una cosa che li tocca in prima persona.
    In quel caso noi possiamo ben poco, la nostra possibilità di intervento dipende molto da come reagiscono loro. Se poi si tengono tutto dentro non sai veramente come comportarti.

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