venerdì 21 ottobre 2011

Il mio polpettone: fotocronaca

Guardate il mio sorriso



Non poteva andare meglio!
Credevo di voler fare troppe cose e invece ce l’ho fatta. Tutto è andato bene. Qualche minaccia di punizione per tenere a freno i bimbi (ma niente di serio) e sono persino arrivata a tavola priva di peli superflui!
Ma andiamo con ordine.
16,00
All’arrivo di Pilo ho già in parte rassettato e sono già passata per le torture dell’estetista.
Gioco un po’ con lui, poi apre il contenitore delle costruzione ed è fatta: per lui non esisterò più per la prossima ora. Continuo le faccende.
17,00 
Arrivano Elly ed Ely. Merenda per tutti e poi giochi scatenati (...Pilo continua con le sue costruzioni).



18,15
Annuncio che devo cucinare e, come promesso, chiedo ad Elly se vuole aiutarmi o se, visto che c’è Ely, preferisce giocare. Soluzione al dilemma: cucineremo tutti insieme.
Laviamo le mani e passiamo in cucina.

Questo è tutto ciò che mi occorre (nella foto mi sono dimenticata di mettere il pane e il brodo era in preparazione) per il nostro polpettone, già sperimentato a dosi ridotte quando papi era via e che volevo riprovare (non sono mica una kamikaze totale!).

Prima di far impastare i cuccioli ho praparato la base da mettere a cuocere nel tegame: un’intera cipolla da far dorare nell’olio. 


Aiuto! Ho ancora le mani che mi puzzano, oggi mi sembra di essere una cipolla ambulante, sento l’odore dappertutto. La prossima volta ne metterò metà. Voi che siete più esperte di me, si può sostituire con qualcos’altro? 

Messo al fuoco il tegame dico alle due signorine che possono iniziare ad impastare.


 Poi arriva Pilo...

...e si unisce anche lui 



Un vero polpettone a sei mani, anzi otto perché poi ce le ho messe anche io!

Al polpettone ho deciso di abbinare della verdura cotta. Sapete quelle vaschette già pronte al banco? Proprio quelle!


La preparazione è terminata. Ely e Pilo se ne tornano a giocare (a lanciarsi le costruzioni da un lato all’altro del divano) ma Elly non è ancora soddisfatta.
“Uffa, non mi fai fare niente! Io ti voglio aiutare. Fammi almeno lavare le ciotole”
Da non credere... Eccola accontentata.
E così mentre lei lava...

... il polpettone cuoce

... e io asciugo.


Finalmente è arrivato il momento. Lo sforniamo e con l’auto di papi lo mettiamo in un piatto. Eccolo


Visto così non sembra bellissimo. Ok, andrò a lezione di presentazione dei piatti, ma vi assicuro che era molto buono. Saporito al punto giusto e morbidissimo (forse per questo aveva un po’ perso la forma?!).
Qualcuno l'ha anche ripreso due volte.

Nella fotocronaca manca la partenza di Ely, triste perché non è potuta rimanere, i preparativi di papi in grembiule nero come un vero chef  (ovvio, la protagonista ero io), l’arrivo degli ospiti e il campo di battaglia a cui era ridotto il salotto prima che che i miei adorati figli, minacciati di essere privati della TV e di Phineas e Ferb sabato sera, raccogliessero tutto, o quasi.

Qui ci sono i 4 cuccioli stremati e finalmente docili dopo cena.

Che dire?
Sicuramente da ripetere. La prossima volta, magari, cambio ricetta.
A mezzanotte ero sotto le coperte dopo aver fatto con papi due carichi in lavastoviglie.
Ah, nel pomeriggio sono riuscita anche a caricare una lavatrice e a stenderla prima di andare a dormire.
Sono proprio soddisfatta!!!

7 commenti:

  1. Ottimo brava! Peró entrando nel tuo blog... che puzza di cipolla!!! ;-)

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  2. Per un attimo ho tremato... ho pensato oddio ora cosa mi criticherà, ho paura...bello scherzo
    Baci

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  3. Non avevo dubbi che saresti riuscita in tutto.....molto spesso sono solo i nostri condizionamenti mentali a limitarci. Un suggerimento per non far restare attaccati gli odori di cibo alle mani ??? io uso sempre i guanti quelli sottilissimi, tipo chirurgo.
    Bravissimma.
    Pri

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  4. @Pri: E dove li trovo questi guanti?
    Sono diversi da quelli vendute nelle scatolette tipo Kleenex per i lavori domestici?
    Grazie per il consiglio.
    @Eu: Non provare a spaventarmi mai più!

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  5. esatto, proprio quelli, li compro al supermercato

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