domenica 30 ottobre 2011

Mamma che ragno

Il ragno di Elly
Oggi con Elly e Pilo, tanto per restare in tema Halloween, abbiamo realizzato due ragnacci e poi li abbiamo sistemati in cucina.
Se vi occorre un'idea dell'ultimo minuto, ecco come abbiamo fatto.

giovedì 27 ottobre 2011

Tra il dire e il fare... ...c'è di mezzo la volontà e il fato

Una mia amica qualche giorno fa mi ha girato questo messaggino chiedendomi di non spezzare la catena e di inviarlo ad altre 9 persone perché mi capitasse qualcosa di bello nei 9 minuti successivi.
Non credo nelle catene e l’ho spezzata (secondo me sono una trovata dei gestori telefonici, visto il costo di ogni sms), e poi una cosa bella mi è già successa: aver scoperto tante donne/amiche nel web che come me hanno voglia di raccontare e confrontarsi.
Mi accontento di piccole gioie quotidiane io, non cerco mica l’america!
Il messaggio però mi era piaciuto e ora voglio condividerlo con voi


Dio non ti da le persone che vuoi.
Lui ti da le persone di cui hai bisogno… per aiutarti, per ferirti, per lasciarti, per amarti
e per farti diventare la persona che eri destinata ad essere


Io ho sempre creduto che quando si vuole fortemente qualcosa, tutte le forze e gli elementi che ci circondano lavorano affinché ciò accada. Dipende da noi crederci abbastanza e impegnarci, poi Dio (o chi per Lui) ci danno una spinta. A volte ci sono riuscita davvero, avevo una meta, la vedevo davanti a me e sono riuscita a raggiungerla, nonostante sembrasse impossbile e tanta gente remasse contro.

Se poi ci accorgiamo di non aver fatto la scelta giusta, o cambiamo idea?
Bella fregatura, ci tocca ricominciare da capo, ma non possiamo dare la colpa a nessuno!

E voi che ne pensate?

mercoledì 26 ottobre 2011

Il mio primo Giveaway per voi


Eccoci, ci siamo.
Sono così emozionata a lanciare il mio primo giveaway (un grazie ad Eu che mi ha illuminato in proposito).
Ci stavo pensando già da un po'. Avevo deciso di postarlo per festeggiare le mie prime 10 lettrici, ma non ho fatto in tempo perchè siete diventate subito 11. Allora ho deciso che lo avrei regalato ad una di voi al raggiungimento delle 1000 visite.
Questa mattina la sorpresa: ho superato la cifra.
Sarà bene, allora, che mi sbrighi con il mio regalo.
Io adoro i libri, adoro sfogliarli e respirare l'odore di carta che emanano, potrei passare la vita chiusa in una libreria. Il mio dono per voi non poteva che essere un libro.
Ho scelto Saggezze - 365 pensieri dei maestri dell'India perché ne ho una copia anche io e mi è piaciuto molto. 
Per realizzare il volume Saggezze, il fotografo Olivier Follmi ha percorso l'intera India, di villaggio in villaggio. Le sue immagini sanno illustrare tutta la profondità e la ricchezza di una cultura vivente, dai Veda alle poesie di Tagore, da Vivekananda al Mahatma Gandhi. 


Una raccolta dei maestri dell'India capace di illuminare e ispirare le giornate. Brevi frasi che accompagnano ogni giorno dell'anno, valide per chiunque, a qualunque razza o religione appartenga. 

Queste le parole del curatore dell’edizione italiana:
"Nulla l'India ha mai respinto o messo da parte della sua vicenda e soprattutto della sua ricerca, il silenzio della meditazione e le voci della preghiera, la logica più sottile, l'incanto della sensualità, le passioni e l'equanimità, il suono delle sue mille favelle e canzoni. In maniera inimitabile, emozioni e distacco trasfigurano insieme la realtà di  ogni giorno: i gesti antichi e ritmici degli artigiani, il bagno e il cibo, il sorriso innocente dei vecchi e dei bimbi o - perché no - l'attività energica del manager informatico.
La saggezza, anzi le molte saggezze dell'India offrono un itinerario unico, tracciato dai pensieri e dalle raffigurazioni indimenticabili del libro che qui si presenta: l'itinerario che muove dalla natura, con le sue infinite parvenze, dagli aspetti variegati delle etnie, dei popoli, delle donne e degli uomini diversi, dalle dimensioni profonde dello spirito che in molte forme invoca il divino, fino al volto unico, totale, eterno dell'Umanità."
Giuliano Boccali, professore all'Università degli Studi di Milano e alla Ca' Foscari
Spero vi piacerà... e poi, visto il peso del volume, se proprio non vi piace potete usarlo anche come ferma porta!
Queste le regole per aggiudicarselo:
*Lascia un commento a questo post dichiarando la tua partecipazione
* Iscriviti a questo blog (ma solo se ti piace, non sentirti costretta), 
*Se possiedi un blog linka questa pagina utilizzando la prima foto del post
Stavo per dimenticare la scadenza
Che ne dite del 25 novembre? Ma si! così vi arriverà in tempo per Natale (se lo riciclate come regalo non mi offendo). L'estrazione sarà fatta in casa ad opera di Elly e Pilo.
In bocca al lupo a quante vorranno partecipare!

martedì 25 ottobre 2011

Mio marito crede nelle fate

Non so cosa accade da voi ma a casa mia avvengono un sacco di magie.
Le scarpe tolte la sera guardando la tv e lasciate davanti al divano tornano magicamente nella scarpiera.
I cotton fioc usati al mattino vanno da soli nel cestino (come pure il tubetto vuoto di dentifricio) e i vestiti sporchi da lavare hanno imparato da soli la strada per il cesto della biancheria (si dividono da soli anche per colore).
L'immancabile birretta si è stancata di stare tutta sola sul mobile della tv e vola letteralmente insieme alle altre nel contenitore del vetro.
Mio marito ci crede veramente che a fare tutte queste magie siano le fatine della casa. Ogni sera al suo rientro tutto è al proprio posto. Ditemi se questa, in fondo, non è pura magia?!
Non so come dirgli che le fate non esistono. Ci resterà male!
Che faccio?
Ce lo faccio credere ancora un altro po'?

Non c'è niente da fare. Peggio dei figli...

Lo zoo di Pilo

In qualche vecchio post vi ho raccontato della passione di Pilo per gli aeroplanini di carta. Ne ha una collezione intera, tutti fatti da lui. Questo e la sua voglia di pilotare aerei, razzi e missili gli sono valsi l'appellativo che ormai tutti usiamo di Pilo.

Ora la sua passione sono diventati gli animali. Li disegna in continuazione ed ha uno stile davvero unico, semplice, fatto di pochi tratti essenziali, lineare e immediato.
A me fanno impazzire, ve ne propongo un paio, vediamo se indovinate di che animali si tratta.



lunedì 24 ottobre 2011

Sto invecchiando... aiuto

Il tempo passa per tutti e nonostante ti credi ancora una ragazzina, ci sono cose che ti fanno capire che non è proprio così.
Ieri pomeriggio io e papi abbiamo mantenuto la promessa fatta in settimana e abbiamo portato al luna park i bambini. Presi dall'entusiasmo, abbiamo deciso di fare un gioco tutti insieme, uno in particolare ha attirato la nostra attenzione: una specie di Montagne russe con le rotaie lilla (per me e Elly era il massimo) su cui si muovevano delle specie di tazze tutte colorate. Non sembrava nè troppo alto nè pericoloso cosi facciamo il biglietto (assurdo: 16,00 € per max 2 minuti di gioco, mai più) e saliamo.
Il gioco faceva molte curve e le tazze sterzavano all'ultimo secondo facendoti semprare di gettarti nel vuoto.
Io ho urlato dall'inizio alla fine, ma questo lo facevo anche a 20 anni a Gardaland e, come a 20 anni, non avevo paura del gioco in se.
Ciò che mi ha atterrito è stato un pensiero che non avrei mai fatto qualche anno fa: "Oddio, ora si sgancia la tazza, oddio... ora precipitiamo, oddio... siamo tutti e quattro insieme, non non posso fare queste ca.....te, aiuto, ma quand'è che finisce?"
Per qualche istante ho avuto davvero paura. Come un animale che fiuta il pericolo e si preoccupa per i suoi cuccioli ero allerta, tesa...  e arrabbiata per essere salita.
Troppo, direte voi.
Lo so, ma essere mamma mi ha rammollito, mi ha reso ansiosa, mi ha reso eccessivamente premurosa.
Non ero così, giuro!
Ma sarà l'essere diventata mamma o sarà che sto invecchiando?
Papi, neanche a dirlo, è un eterno ragazzino e non ha avuto la minima paura e preoccupazione.

domenica 23 ottobre 2011

Adoro la domenica mattina

Adoro la domenica mattina, quando in casa mia regna l'anarchia.
Quando restiamo tutti in pigiama e ci vestiamo solo se andiamo a pranzo dalla nonna o se poi abbiamo qualche uscita in programma.
Oggi la nonna ci aspetta ma ancora è presto per decidere cosa mettersi.

sabato 22 ottobre 2011

Figli dell'era tecnologica

Elly, che ha già un suo indirizzo di posta elettronica, ieri sera: Mamma voglio aver un sito tutto mio

Pilo, che di anni ne ha solo 4: Mamma, è vero che a papà hanno regalato l'iPad? Gli dici se mi scarica Spongebob sull'iPad?

Dico io, dove andremo a finire?!

P.S. Ci ho messo più di tutti a capire come funziona, però è fantastico!

venerdì 21 ottobre 2011

Appello ad Eu...

... che mi ha risposto la prima volta, ma anche a tutte le altre, se lo sapete.
Dimostro ancora la mia ignoranza, lo so, abbiate un po' di pazienza, ma
un blog candy
è la stessa cosa di un giveaway?

Che figura.
Perdonatemi!

Il mio polpettone: fotocronaca

Guardate il mio sorriso



Non poteva andare meglio!
Credevo di voler fare troppe cose e invece ce l’ho fatta. Tutto è andato bene. Qualche minaccia di punizione per tenere a freno i bimbi (ma niente di serio) e sono persino arrivata a tavola priva di peli superflui!
Ma andiamo con ordine.

giovedì 20 ottobre 2011

Ospiti a cena

Si. Finalmente usciamo dall'asocialità.
Non stiamo facendo gran vita sociale perché papi è sempre stanco e io mi arrabbio se quando arriva qualcuno non è tutto in ordine, dice che sono fissata e si rifiuta di darmi una mano. Semplicemente preferisce non invitare nessuno.
Non sono fissata è che... ma lasciamo perdere, questa è un'altra storia.
Comunque ho deciso di fare due passi indietro, di ammorbidirmi sull'ordine e di prendere in mano l'operazione cucina.

Notizie dalla rete



Letto questa mattina su internet:


Campane a lutto per ogni aborto
La protesta di un parroco

"Vanno contro la Chiesa". Così ogni volta che all'ospedale di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, viene praticato un aborto, don Emilio Salatino fa suonare a morto le campane della sua parrocchia. È la protesta personale che da qualche tempo il parroco sta conducendo contro gli arresti di gravidanza che secondo lui vanno contro il dettame della Chiesa Cattolica. A scriverlo è il "Quotidiano della Calabria" nelle pagine regionali.

mercoledì 19 ottobre 2011

Il risveglio ritardato

Questo post lo dedico a Cristiana che mi ha dato l'idea con il suo di questa mattina.

Per me il risveglio è davvero traumatico. Da sempre sono stata un animale notturno, al liceo e all'università il momento migliore per studiare era la notte. Al mattino ci mettevo davvero troppo a carburare. Nata in provincia, per essere a scuola alle 8,30 dovevo prendere il pullman delle 7,00 perchè c'era solo quello (e pensare che stavo a 15 minuti di macchina dalla città) e, di conseguenza, alzarmi intorno alle 6,30. Vi lascio immaginare quanto fossi concentrata poi a lezione.

martedì 18 ottobre 2011

La mia Elly

Elly, 7 anni, II elementare appena iniziata
Ieri sera, in cucina, durante la cena:
Lei: Mamma, lo sai che ho scoperto un nuovo modo di scrivere la data?

Io: A si? E come?

Lei: Ad esempio, la mattina sul quaderno scrivo il luogo, 17 poi una barra, poi scrivo 10 poi barra e 2011. Sai perchè scrivo 10 al posto di ottobre?

Io: Dimmi

Lei: Perchè ottobre è il decesimo mese dell'anno!

Non è fantastica? Tra un po' imparerà anche che si dice decimo ma lasciamo che ci arrivi con calma!
Intanto alla prova di lettura ieri a preso 10+ e il mio orgoglio è salito alle stelle.
Amore della mamma

Help me please

Help. Appello a tutte le amiche virtuali. Io sono nuova nel mondo del web e ancora non capisco tante cose.
Una di queste, che oggi girando sui vostri blog mi ha colto alla sprovvista, si chiama giveaway
Mi spiegate cosa sono e come funzionano?
Scusate, mi vergogno, ma ammetto la mia ignoranza.
Grazie

venerdì 14 ottobre 2011

Gli animali di Pilo

Per non pensare ad altro...



Volevo scrivervi un sacco di cose, di come sono incavolata, stanca, di come certi colleghi sono davvero insopportabili e si comportino in modo odioso ma sono troppo stanca anche solo per pensare.
E poi non voglio rovinarmi il finesettimana che sta per iniziare.
Lo farò, vi racconterò e, anche se posso contarvi sulle dita di una mano, spero accoglierete i miei sfoghi e magari abbiate qualche parola di consolazione.
Il problema è che non ho carattere...

Basta non voglio pensarci.
Voglio, invece, salutarvi e augurarvi un buon Weekend con un disegno che Pilo mi ha fatto perchè lo portassi con me in ufficio. Lo trovo molto carino.

Da un po' di tempo si è fissato con gli animali e ne ho una raccolta davvero interessante (tempo di scannerizzarli, ve li farò vedere). Forse dovrei cambiargli nomignolo visto che Pilo è nato dal fatto che voleva fare il pilota e costruiva giorno e notte aeroplani di carta.

Questa è la sua balena, per la mamma:


giovedì 13 ottobre 2011

Io e il Feng Shui


Istruzioni per l'uso: Feng Shui "Fai da te"

Il mio desiderio di avere una casa in ordine e presentabile non smette di perseguitarmi e ieri sono tornata sul sito spaceclearing.it

Questa volta ad attrarre la mia attenzione sono stati gli 8 consigli (li ho ricopiati per voi qui sotto) per una casa Feng Shui, che ispiri serenità, pace e tranquillità.
Leggendoli ho capito una cosa: in casa mia non si respirerà mai niente di tutto questo. Non c'è una sola regola che abbia rispettato, o quasi.
E voi? Avete una casa Feng Shui?

1. L’ingresso è la bocca della casa e il biglietto da visita della nostra abitazione. Deve comunicare armonia e “accogliere” chi entra! Se è stretto è buio dovremo inserire una lampada per creare un effetto di calore e accoglienza.
In casa mia si entra direttamente nel salotto che, vista la posizione un po' infelice della casa e la presenza di una sola finestra, è tuttaltro che luminoso (tranne alle sette del mattino quando entra un po' di luce, che nessuno vede perchè siamo tutti a letto).


2. Per attrarre la fortuna i colori suggeriti sono il rosso e l’oro. L’unione di questi due colori è di buon auspicio, perché l’oro simboleggia la ricchezza e il rosso è il colore della fortuna.
Generalmente adoro i colori più chiari e neutri. Le mie pareti sono tutte bianche e non mi sognerei mai di cambiare il loro colore. Potrei pensare a dei piccoli oggetti che abbiano questi colori, ma sinceramente non mi fanno impazzire, senza contare che poi avrei ulteriori ninnoli da spolverare. Solo in corridoio (che in realtà è una stanza che si attraversa per accedere alle altre adibita a cabina armadio) ho 3 paralumi rossi che scendono dal soffitto. Basteranno ad attirare la fortuna sulla mia famiglia?


3. Anche una fontanella zen o un acquario sono di buon auspicio, in ingresso oppure nell'area della prosperità
Questa mi manca proprio. Non avendo un ingresso (e neanche un corridoio!) dovrei installarla nell'area prosperità. Ovvero?
Se si intende la camera da letto dovrei appenderla al soffitto tanto è piccolo il mio nido d'amore.
Se fosse la cucina potrei sistemarla al posto del banco da lavoro giocattolo (stile Manny tuttofare se lo conoscete) di mio figlio ma dubito che lui approverebbe.

4. In camera da letto è da evitare il letto che “galleggia” in mezzo alla stanza, meglio farlo appoggiare alla parete, con una testata non di ferro ma di legno. Sconsigliati anche i letti con i contenitori per la biancheria sottostante.
Non ci posso credere! Ce l'ho! Il mio letto non è di quelli contenitori (forse per questo non so mai dove nascondere le coperte in estate), è appoggiato alla parete e la testata è in ciliegio naturale (ossia un colore più chiaro e decisamente più accettabile delle classiche camere "ciliegio" che trovate ovunque e che vi tirano dietro a prezzi stock). Non è prescritto ma neanche il materasso galleggia, si limita a prendere la forma delle mie ossa quando mi giro facendo sparire il mal di schiena che mi affligge (adoro il mio materasso con memory foam svedese).


5. Se il bagno è in camera non è di buon auspicio ma se ce l’abbiamo ricordiamoci sempre di tenere la porta chiusa e la tavoletta abbassata e mettiamo sulla porta un piccolo oggetto metallico e riflettente.
E ti pareva, indovinate dove mi sono fatta fare il bagno al momento della ristrutturazione? Si, proprio in camera da letto. L'avevo sempre sognato. Ne sono così orgogliosa, non pensavo portasse tanto male.
Ma la tavoletta perchè deve essere abbassata? Perchè mio marito possa centrarla bene in caso di urgenti pipi notturne? Almeno vedrò di organizzarmi per l'oggetto metallico sulla porta (e se mettessi una targhetta WC catarifrangente?)

6. Il soggiorno è la stanza dove la famiglia si riunisce: usiamo colori caldi e il tavolo scegliamolo tondo . Il divano è bene metterlo con le spalle alla parete.
Sono proprio un disastro. Nel mio soggiorno non c'è nessun tavolo (l'unico che ho è in cucina ed è rettangolare), oltre al bianco i colori predominanti sono quelli delle copertine dei libri che riempiono nicchie e librerie e, indovinate, il divano è letteralmente in mezzo alla stanza. Entrando in casa è il suo schienale la prima cosa che si vede (o che si sente se per caso entrate al buioe ci finite sopra).


7. La cucina Feng Shui : cucinare e mangiare sono due attività di primaria importanza anche nella cultura cinese. Il cibo è considerato una medicina e l'arte del cucinare ha un potere curativo. La cucina è il luogo dove si preparano e si consumano i pasti: equilibrio, organizzazione e armonia sono le parole chiave. Da evitare il lavello a contatto con i fornelli. Se sono stati sistemati così, mettete un cucchiaio di legno o una pianta fra i due.
Come già detto nel post Vita da cuoca non disdegno mangiare del buon cibo ma quasi odio cucinare. Mi basta fare copia e incolla (che pigra!) di quanto scritto allora:
È un verbo che ancora non è entrato nel mio vocabolario. In casa chi cucina è lui. L'avere un cuoco eccezionale in famiglia rende superfluo concentrarsi sui libri di cucina (che compro in continuazione e che regalo a lui) e tanto meno imparare qualunque ricetta. In caso di necessità e per la sopravvivenza della prole riesco anche a cuocere la pasta, inventarmi un veloce sugo al basilico (che ho piantato nell'aiuola) e spadellare un ovetto al tegamino con una sottiletta sopra come piace ai bambini. La mia specialità sono delle bellissime insalate miste, ricche e colorate. Non chiedetemi, invece, di toccare la carne cruda con le mani altrimenti mi sento male. Il pollo da noi entra solo che è passato prima in rosticceria e si porta dietro un bel contorno di patate.
Per il lavello ok, Feng Shui rispettato: a separarlo dai fornelli c'è un'intera dispensa.

8. Se la camera dei bambini è caotica, secondo il feng Shui, questo si rifletterà sul comportamento e sul rendimento scolastico. L’energia della stanza sembrerà pesante, renderà i bambini distratti e poco entusiasti. I bambini sono molto reattivi ai colori: quelli troppo vivaci e brillanti con disegni complessi sono eccessivamente stimolanti mentre le tinte pastello, gli azzurri, giallo chiaro, rosa, lavanda, li calmeranno.
Ecco spiegato il motivo di tanta vivacità che si spegne solo a tarda notte! Eppure a me quel verde a metà tra il mela e il limone piace tanto. Forse, senza cambiare il colore, devo puntare sull'ordine e far sparire tutte quelle piccole scarpine su cui inciampo di continuo.
A difesa della cameretta, però, devo dire che la mia principessa è stata promossa con tutti 10. È vero, ha fatto solo la prima elementare (non si chiama più così, ora è la scuola primaria) ma chi ben comincia...

Nonostante non ne abbia azzeccata una sul versante Feng Shui a me la mia casa piace e chi viene a trovarci la trova accogliente (è proprio questo il verbo che usano più spesso)... e visibilmente abitata da bambini.

Solo su una cosa devo insistere ancora un po': ordine, ordine e ancora ordine.
Forse ho trovato il libro che fa per me:
Mary Lambert Ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa - Corbaccio
Lo comprerò e vi dirò se funziona.

mercoledì 12 ottobre 2011

Senza respiro

Non sono morta!
Sono sopravvissuta alla settimana senza papi (e anche piuttosto bene, ma vi racconterò appena ho un po' di tempo) ma non riesco ancora ad avere un po' di respiro, neanche per un piccolo post.
Questa settimana è iniziata peggio della precedente, con un carico di lavoro e straordinari senza precedenti.
Domani papi riparte per lavoro (ma sta via solo un giorno) e io ho già chiesto due ore di permesso per portare Elly a scuola e fermarmi alla materna di Pilo per la mattinata scuola-famiglia.
Poi rientrerò al lavoro e dovrò fermarmi fino alle 20,00 prima di recuperare i pargoli dai nonni visto che papi rincaserà di notte.

Ditemi voi, ma questa è vita?
Direi di si.
La vorremmo diversa, sognamo eterne vacanze, il dolce far nulla ma credo che poi, noi donne e maghe tutto fare, non riusciremmo a stare senza far niente.
Forse, magari, un po' di riposo ogni tanto e riuscire a realizzare un piccolo sogno non guasterebbe.
Il mio?
Potermi permettere una signora delle pulizie almeno una volta a settimana!
Ovviamente devo scappare, la pausa è finita.
Al prossimo post!

mercoledì 5 ottobre 2011

Piccoli problemi di rodaggio

Ieri è iniziata la nostra settimana da soli senza papà.
Tutto è andato bene tranne che un piccolo dettaglio: ieri mattina nella confusione di papi che esce prima, la nonna che deve arrivare a prendere i bambini, io che sono in ritardo nessuno ha preparato la merenda per la scuola ad Elly.

Elly appena è arrivata a casa:
Mamma, questa mattina papà non mi ha preparato il panino! Per fortuna Gimmi mi ha dato un pò del suo panino, Elisa un po' di pizza e ho mangiato un po' da tutti!

Solo allora ho realizzato: papà alle 7,30 era già uscito, dovevo essere io a preparare il panino ma non ci ho proprio pensato. Lo fa sempre lui quando io sono già fuori e non mi è venuto in mente.
Con Elly ci abbiamo riso.
Questa mattina preparare il suo panino è stata la prima cosa che ho fatto!
Papi, se mi stai leggendo, tranquillo, non li farò morire di fame.
Ci vuole un po' di rodaggio, ma ce la faremo.

martedì 4 ottobre 2011

Una settimana senza papà

Papi è partito. Starà fuori tutta la settimana. Tornerà solo sabato notte.
Sarà una settimana lunga e lui si perderà un sacco di cose.
Si perderà il nuoto e il caos degli spogliatoi;
si perderà la messa a letto e la fiaba della buona notte, con le luci che si riaccendono almeno tre volte prima dello spegnimento definitivo;
si perderà 5 interminabili cene, trascinate fino all'abbandono per stanchezza di mamma;
si perderà la doccetta serale;
si perderà il risveglio, le colazioni e la vestizione con il loro contorno di Dai, sbrigati! - Forza, vieni giù dal letto (Elly dorme sopra nel letto a castello) - Non hai finito di bere il latte - Pilo lavati la faccia - Elly hai lavato i denti? - Ancora non hai messo le scarpe? - Che vuol dire che non le ritrovi?...
Questo solo per darvi un'idea di cosa si perderà il papi questa settimana...
Senza calcolare gli imprevisti e che io dovrò anche lavorare per qualche sera al computer.
E poi tornerà stanco, dopo una settimana infernale fuori, e domenica vorrà dormire, almeno fino a mezzogiorno.
E io mi dico Tieni duro, passerà anche questa.
In fondo si è sempre in attesa che passi.
E poi, magari, non sarà così male!