martedì 13 settembre 2011

Spaceclearing in dieci mosse

Se come me siete alla ricerca disperata di consigli su come fare ordine in casa potreste imbattervi nel sito www.spaceclearing.it e nel decalogo per una casa perfetta e in ordine.
Il sito riporta 10 passi (li trovate qui sotto) da seguire per una casa in ordine, che ispiri serenità, pace e tranquillità.
Leggendoli ho capito una cosa: in casa mia non si respirerà mai niente di tutto questo. Non c'è una sola regola che abbia rispettato, o quasi.
E voi?



1. Prendete un notes e una penna e fate un giro di casa elencando tutte le zone critiche. Questa può essere davvero una buona idea... solo che dovrei mettere in lista tutte le singole stanze della casa. Forse potrei escludere il bagno piccolo (quello delle femmine!) ma non ne sono tanto sicura.

2. Ripulite ogni volta per zone circoscritte, prima dietro le porte, poi dentro i cassetti, armadietti e così via. Ogni volta che ne terminate una, concedetevi la soddisfazione di spuntarla dall'elenco. Seguite il ritmo che vi è più confacente: qualche ora, qualche giorno, qualche settimana o persino qualche mese, a seconda di quanto vi sentite motivati.
Per fortuna dietro le porte ho solo tanta polvere però meglio non aprire i cassetti. Se in origine avevano uno scopo e un contenuto preciso, con il tempo hanno ceduto a troppe eccezioni.
Proprio ieri ho aperto il cassetto del mio comodino: è stata una vera sorpresa scoprire tante cianfrusaglie messe insieme (soprattutto piccole scatoline di cartone che un tempo contenevano cofanetti, orologi o portafogli), tutte utili (magari in un giorno futuro) e da cui non so perché non voglio separarmi.
Quanto al ritmo direi che potrei iniziare con una mezz'ora al giorno a giorni alterni, oltre mi verrebbe la nausea.


3. Dopo essere intervenuti su zone circoscritte, passate ad altre più estese, ma sempre suddividendole in parti facilmente gestibili per fasi successive.
È davvero troppo per me, non sono pronta per questo. Entro in crisi anche solo davanti alla scatola delle sorprese kinder dei miei figli.


4. Quando fate la cernita delle cose da buttare o da tenere, non accumulate pile di oggetti con la scusa di decidere più tardi. Raccogliete un oggetto e prendete immediatamente una decisione. Rimane o se ne va? Se rimane, assegnategli un posto. Altrimenti, buttatelo senza rimpianti.
Ecco cos'erano quelle scatole accumulate in corridoio! Dovevo decidere se era roba da buttare, ma poi avevo preso tempo decidendo di spostarle momentaneamente nella casa di campagna e riservarmi di decidere sulla sorte di abiti ormai immettibili e giocattoli rotti in un secondo momento.
Risultato: sono ancora in casa mia. Forse è arrivato il momento di riaprire le scatole e ricominciare la cernita da capo.


5. Prima di buttare qualcosa valutate quanto è importante per voi. Se un vecchio regalo suscita ancora gioia e affetto, è giusto conservarlo tra i ricordi. Se invece vi lega ad una persona che non vi è mai piaciuta, eliminatelo senza esitazioni.
Sembra facile. se vi dicessi che ho ancora foto e anello del mio ex nascosti da qualche parte?
Ho fatto una scatola ed ho chiuso la faccenda. Non so perché ma non ho mai pensato di buttarle.


6. Dopo aver deciso cosa buttare e cosa tenere, non tornate a chiedervi: Potrà mai servire? La risposta sarà immancabilmente forse, e così non getterete mai via nulla. Il modo migliore è chiedersi: come mi potrà essere utile? Serve a migliorare i miei livelli di energia o mi fa sentire depresso ogni volta che lo vedo? Adottatelo come unico metro di giudizio.
A volte vorrei buttare il mio intero guardaroba e ricominciare tutto da capo, magari con dello shopping mirato, ma forse mio marito avrebbe qualcosa da ridire. Però questa guida ha proprio ragione: ho un sacco di roba inutile sparsa per casa... ma non si sa mai...


7. Di fronte agli oggetti di troppo ripetetevi: 'Non succede niente a buttarli, si può fare''. Disfarsi del superfluo vuol dire liberarsi e lasciarsi andare allo scorrere della vita che vi offrirà quello di cui avete bisogno piuttosto che farvi conservare le cose per sempre, perché non si sa mai!
Se devo essere sincera un paio di settimane fa ci ho provato e stavo per farmi contagiare: è una sensazione bellissima e poi tutti quei piccoli angoli che si liberano... il mio sogno stava diventando una casa vuota,
Poi ho smesso, non mi sono applicata con costanza e la magia è finita. Ora mi accontento di ripulire la borsa e buttare gli scontrini della spesa che inspiegabilmente vi si accumulano dentro.


8. Se avete accumulato troppo, vi occorreranno più sedute prima che vi sentiate pronti a liberarvene. In certi casi può passare un anno intero prima che vi rendiate conto che un solo oggetto non vi è mai stato utile, ma che non lo sarà mai!
Visto che sto iniziando solo ora forse per me c'è ancora una speranza.


9. Abituatevi a considerare il disfarsi del superfluo come un'esperienza gratificante. Quando ne avrete constatato i benefici, cercherete sempre più spesso queste gratificazioni. Liberarsi delle cose può darci lo stesso piacere che abbiamo avuto nel comprarle! Le cose che ci circondano richiamano la nostra attenzione: più cose inutili abbiamo intorno più la nostra energia sarà trascinata verso il basso, verso le faccende materiali e ci allontanerà dagli scopi più nobili della nostra vita!
Ma ci pensate? Meno cose accumuliamo meno tempo stiamo a pulirle e sistemarle. Ma perché non ci ho pensato prima!


10. Dove metteremo le cose che abbiamo deciso di non tenere più? Datele in beneficenza. Considerate che gli oggetti in buono stato possono tornare utili agli altri. Scartate quello che è pericoloso, rotto o sporco. Restituite gli oggetti prestati da qualche amico. Anche se è passato tanto tempo vanno resi.
Che dire, tutti ottimi consigli, appena trovo un po' di tempo mi applicherò.
Chissà se in città organizzano corsi di spaceclearing con tanto di esempi pratici, magari li faccio venire a casa mia.
Ora che mi ricordo, al liceo Ombretta mi prestò un volume della sua enciclopedia per una ricerca di storia dell'arte. Ce l'ho ancora nella mia libreria. Chissà se si è arrabbiata per questo. Magari potrei provare a rintracciarla, scoprire dove vive e farle riavere il libro.

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