venerdì 23 settembre 2011

Vita da cuoca


Non ci crederete, quasi impossibile per una che è mamma già da 7 anni:
ieri ho fatto la mia prima crostata!
Non storcete il naso, non ho mai cucinato e per me è un fatto straordinario, visto che ho sposato un cuoco provetto che provvede alle mie cene ormai da 8 anni.

Meglio precisare: qualche volta cucino e so fare i piatti più elementari. A volte(soprattutto quando erano più piccoli) provvedo io alla cena dei bambini perchè papà rincasa troppo tardi per loro.
Quello a cui non mi dedico mai sono le portate più elaborate, perchè l'idea di cucinare mi ha sempre messo il panico addosso.

Ieri è stato diverso.
Avevo già terminato i miei impegni lavorativi, avevo ancora un paio di ore libere insieme ai bambini prima dell'ora di cena e non troppe cose da fare in casa (basta chiudere la porta oltre la quale ti aspettano montagne di panni da stirare e non far troppo caso alla polvere) così abbiamo deciso di metterci ai fornelli.
I bimbi si sono stufati subito e mi hanno abbandonato perchè, mi hanno detto, erano stanchi e dovevano riposare, ma io ormai ero lanciata e non mi sono fermata.
Così dopo aver preparato l'impasto per la Frolla preso dal Cucchiaio d'argento ho deciso di preparare anche la cena: Peperoni ripieni alla scamorza che ho trovato sulla raccolta delle migliori ricette del Mangiarozzo.
Risultato: è stato molto piacevole, quasi rilassante. Ma forse proprio perchè lo faccio una volta ogni tanto e solo quando mi va di farlo. La cosa interessante è che non ero appanicata come le altre volte (come quando ho invitato a pranzo i miei colleghi e nel preparare ho chiamato piangendo disperata mio marito perchè non ricordavo i tempi di cottura e temevo venisse fuori una schifezza), è stata una bella scoperta.

Alla fine la crostata è stata sfornata dopo cena (lo sapevate che la frolla va fatta riposare almeno 1 ora in frigorifero?) per cui devo ancora assaggiarla, i peperoni erano buoni ma la ricetta è da modificare, non ci è piaciuta la pasta di alici da spalmare sul fondo del peperone. Però lui si è mangiato tutto!

I bimbi?
Loro hanno mangiato gli gnocchi al ragù preparati da papà!

Ovviamente non significa che da adesso in poi cucinerò io. Anche se ora è diminuito il mio odio per la cucina, il verbo cucinare non entrerà nel mio vocabolario. In casa chi cucina è e sarà sempre lui. L'avere un cuoco eccezionale in famiglia rende superfluo concentrarsi sui libri di cucina (se non per puro diletto come è successo ieri sera) e tanto meno imparare qualunque ricetta. In caso di necessità e per la sopravvivenza della prole riesco anche a cuocere la pasta, inventarmi un veloce sugo al basilico (che ho piantato nell'aiuola) e spadellare un ovetto al tegamino con una sottiletta sopra come piace ai bambini. La mia specialità sono delle bellissime insalate miste, ricche e colorate. Non chiedetemi, invece, di toccare la carne cruda con le mani altrimenti mi sento male. Se dovesse dipendere da me il pollo da noi entrerebbe solo se prima è passato in rosticceria e si porta dietro un bel contorno di patate.

Nessun commento:

Posta un commento